L'Arte del Tempo Sospeso

Ogni albero nasce da un dialogo silenzioso con la natura. Osserviamo i biomi del mondo e ne catturiamo l'essenza in miniature preziose. Non sono semplici decorazioni: sono portali verso mondi interiori, meditazioni tangibili sulla bellezza effimera e l'eternità racchiusa in un istante.

Le Nostre Creazioni

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Ametiste
Ametista
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Rosso di Kyoto

Ispirato ai giardini zen di Kyoto durante il Momijigari, Rosso di Kyoto celebra l'autunno nella sua forma più pura e poetica. Le gemme in agata corniola evocano le chiome infuocate degli aceri giapponesi, mentre la base in ametista richiama le brume mattutine che accarezzano le pietre nei templi.

Materiali: Agata corniola
Base: Ametista

Tundra

Un albero di silenzio e luce. Tundra nasce dove la terra incontra il ghiaccio, e ogni gemma bianca racconta la poesia dell'essenziale. La base in ametista illumina la scena come un crepuscolo nordico, sospeso tra pace e mistero.

Materiali: Quarzo bianco
Base: Ametista

Selva

Un inno alla vita selvaggia e incontaminata. Selva è un albero che pulsa di vitalità, con foglie di agata verde che evocano le fronde fitte di una foresta lussureggiante. La base in ametista, come una radura velata dalla rugiada, aggiunge mistero e profondità.

Materiali: Agata verde
Base: Ametista

Laguna

Un albero nato dall'acqua e dalla quiete. Le sue gemme blu e verdi galleggiano tra i rami come riflessi in una laguna profonda, mentre la base in ametista richiama le pietre lisce del fondale illuminate dalla luna. Laguna è introspezione, respiro lento, equilibrio silenzioso.

Materiali: Quarzo rosa
Base: Ametista

Dolce Inverno

Una bacca che resiste al gelo, una scintilla di vita nella stagione più silenziosa. Dolce Inverno è un albero che parla di calore interiore, resilienza e bellezza discreta. Le sue gemme scarlatte si stagliano sui rami dorati come frutti di un tempo sospeso, radicati nella base di ametista che conserva il silenzio delle notti fredde.

Materiali: Agata corniola
Base: Ametista lavanda

Sakura

Ispirato alla fioritura dei ciliegi in Giappone, Sakura è un inno alla bellezza del momento presente. Le sue gemme chiarissime sembrano petali sospesi nella luce, mentre la base in ametista raccoglie l'eco silenziosa di un giardino zen. È un albero di grazia, leggerezza e rinascita.

Materiali: Quarzo rosa
Base: Ametista lavanda

Etere

Un albero fuori dal tempo. Non ha stagioni, non ha fronde: solo frammenti di luce ordinata, come se il vento avesse deciso di fermarsi e posarsi sui rami. Etere non affonda le radici, galleggia. È il più rarefatto della collezione. Eppure è presente, concreto, semplice. Come il silenzio quando è completo.

Materiali: Labradorite
Base: Ametista lavanda

Radice Antica

Nessun fronzolo. Solo radici e pietra. Radice Antica non vuole essere bello, vuole essere vero. Le sue gemme scure non brillano: assorbono la luce. I rami si aprono bassi, larghi, come se cercassero di proteggere la terra da cui nascono. E quella base ruvida, chiara, non è una roccia: è una memoria. Un albero che sembra trovato, non costruito.

Materiali: Granato
Base: Pietra calcarea

Mistral

C'è un vento che passa tra i rami e fa vibrare ogni gemma come se volesse suonarle. Mistral non è un albero fermo: è in viaggio. Viene dal sud, porta con sé il sole, la sabbia, i tramonti. Tocca la terra, ma sogna l'aria. Le sue foglie sono leggere, le radici scaldate da una roccia dorata. Un albero nato per chi sorride guardando il cielo.

Materiali: Quarzo rosa
Base: Ametista lavanda

Campoverde

Non c'è ombra in Campoverde. Solo vento, sole e una terra aperta dove le piante crescono dritte, senza ostacoli. Le sue foglie sembrano appena spuntate, ancora giovani, quasi timide. Il tronco poggia su una radice scavata, chiara, levigata dal tempo. È un albero di primavera piena, di confine tra natura e gesto umano, tra campo coltivato e prato selvatico.

Materiali: Olivina
Base: Marmo

Notturno

Ha la struttura di un pensiero calmo. Notturno non è fatto per essere guardato di fretta. Le sue foglie sembrano note sospese: blu profonde, come l'inizio della notte; lavanda, come la memoria della luce. Ogni ramo segue un ritmo, ogni gemma un respiro. La sua base è una partitura di ametista, su cui la composizione si appoggia in silenzio. Un albero che non parla. Suona.

Materiali: Agata Blu
Base: Ametista

Giada

Giada è chiarezza. Non ha sfumature, non ha incertezze. Le sue foglie verde limpido riflettono la luce come pensieri ordinati. Cresce in verticale, ma non ha fretta. È un albero semplice, perfetto, riservato. E quando tutto intorno si muove, lui resta fermo. Non per rigidità. Per centratura.

Materiali: Olivina
Base: Ametista

Custode

Custode è un albero che non parla a tutti. Le sue gemme rosse sono piene, mature, come frutti o gocce di sangue antico. Ma basta girargli intorno per scoprire il vero cuore: un piccolo totem nascosto, una scala di sette pietre che scendono nel tronco come se portassero un messaggio. Cosa protegge? Nessuno lo sa. Ma si capisce subito che non è un albero qualsiasi.

Materiali: Granato rosso
Base: Ametista

Bacca d'Oro

Non ha bisogno di presentazioni. Bacca d'Oro è un albero che si prende il centro. Le sue gemme rosse sembrano mirtilli maturi, ciliegie lucide, piccoli frutti pronti a essere colti. Ma non lo sono. Stanno lì per farsi guardare. Sotto, una pietra chiara con venature dorate che sembra dire: "questo è il mio terreno". Nessuna poesia, solo presenza.

Materiali: Agata corniola
Base: Quarzo grezzo

Neve

Neve non cresce. Cade. Non si espande: atterra. È un albero immobile solo in apparenza. Ogni foglia è un istante in bilico, ogni ramo una traiettoria lieve. Sta in equilibrio tra visibile e invisibile, come le prime nevicate leggere sui campi scuri. Chi lo guarda sente silenzio. Ma anche attesa.

Materiali: Quarzo bianco
Base: Ametista

L'Artigiano

Maestro artigiano al lavoro

Michele Pietro Lacagnina

Nato nel 1937 a Caltanissetta, in una terra profondamente legata all’estrazione mineraria, Michele ha respirato fin da giovane la bellezza e il mistero racchiusi nella terra. Negli anni ’50 si forma come perito minerario, e negli anni ’60 si avvicina con passione crescente al mondo della mineralogia.

Da ragazzo inizia a collezionare minerali, spinto dalla curiosità e da un amore autentico per la natura geologica. Negli anni, quella passione si trasforma in una vocazione: Michele diventa un esperto apprezzato, presente nelle principali fiere internazionali di mineralogia, dove espone, scambia, racconta, impara.

Proprio durante questi eventi, ispirato dal contatto con appassionati e collezionisti di tutto il mondo, inizia a sperimentare con l’artigianato. Nascono così i suoi inconfondibili alberelli: piccole sculture realizzate a mano con filo di rame dorato e pietre naturali — ametiste, quarzi, agate e altre gemme selezionate con cura.

Oggi, Michele continua a creare questi alberi con la stessa pazienza, precisione e dedizione artigiana di sempre. Ogni albero è un pezzo unico, che unisce conoscenza mineraria, maestria manuale e poesia della materia.

Il Linguaggio delle Stagioni

Come gli antichi maestri giapponesi che celebravano il Momijigari – la contemplazione delle foglie d'autunno – ogni nostra creazione cattura un momento preciso del ciclo naturale. L'agata corniola sussurra di foglie che cadono, il quarzo verde canta la promessa della primavera, mentre l'ametista conserva il silenzio cristallino dell'inverno. Attraverso il filo dorato che si intreccia come il tempo stesso, ogni albero diventa un haiku tridimensionale.

Geologia dell'Anima

Le pietre che scegliamo non sono casuali. Sono frammenti di storia planetaria, cristallizzazioni di forze primordiali. L'ametista, nata nel cuore della terra, porta con sé la saggezza del silenzio. L'agata racconta storie di trasformazione lenta e paziente. Il quarzo rosa vibra di compassione universale. Quando intrecciamo il filo metallico attorno a queste gemme, non stiamo solo creando arte: stiamo tessendo un dialogo tra la mano umana e la memoria minerale del mondo.

Biomi dell'Immaginario

Dalla tundra silenziosa dove il vento scolpisce paesaggi essenziali, alla selva vibrante dove ogni foglia pulsa di vita segreta. Dai giardini zen dove ogni pietra è posizionata secondo una geometria sacra, alle lagune dove l'acqua conserva i riflessi della luna. I nostri alberi sono cartografie emotive di questi luoghi-archetipi. Chi li contempla non vede solo un oggetto decorativo, ma intraprende un viaggio verso paesaggi interiori inesplorati.

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